Affido condiviso: ampliamento dei tempi di permanenza del padre con il figlio minore

  1. Home
  2. Diritto di Famiglia
  3. Affido condiviso: ampliamento dei tempi di permanenza del padre con il figlio minore

 

La Corte d’Appello di Catania con una pronuncia del 16/10/2013 ha precisato alcuni punti fondamentali in materia di permanenza dei figli minori presso il genitore non collocatario, stabilendo la “cornice minima” dei tempi di permanenza nell’ottica dei principi dell’affido condiviso.

Il Tribunale aveva disposto in via provvisoria e urgente l’affidamento condiviso dei due figli minori di una coppia di coniugi, statuendo inoltre sul mantenimento e sull’assegnazione della casa coniugale. Il marito propone reclamo avverso il provvedimento emesso dal Tribunale innanzi alla Corte d’Appello, lamentando l’esiguità dei tempi di permanenza con i figli. La moglie, si difende asserendo che la figlia minore di due anni non è pronta per pernottare presso l’abitazione del padre. Secondo la Corte i tempi di permanenza dei figli presso il padre, così come stabiliti in primo grado, non sono adeguati alle esigenze della famiglia e all’interesse dei minori, i quali devono poter trascorrere con il padre dei fine settimana interi e tempi infrasettimanali, senza interferire con una normale organizzazione di vita domestica e conservando l’habitat principale presso il genitore collocatario.

Nel regolare i tempi di permanenza il Giudice deve fare attenzione a non limitare il diritto/dovere del genitore non collocatario alla continuità del rapporto con i figli, poiché è necessario che anche a quest’ultimo sia consentito di condividere con il figlio le abitudini della vita quotidiana, come avviene in una normale relazione familiare, che in concreto è caratterizzata dal vivere insieme dei momenti, come mangiare e dormire.

Menu