Assegno divorzile negato alla moglie anche dopo 40 anni di matrimonio

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La moglie non ha diritto al riconoscimento di un assegno divorzile qualora non abbia provato di non essere in grado di procurarsi redditi adeguati e abbia instaurato una nuova relazione sentimentale

Tutto ciò nonostante il matrimonio abbia avuto lunga durata e la moglie abbia superato i 60 anni di età.

Lo ha stabilito una recente sentenza del Tribunale di Padova (sentenza n. 996 del 24 maggio 2022) ad esito di un procedimento di divorzio, in occasione del quale l’avv. Alessandro Luciano ha prestato assistenza legale al marito.

Il giudice di primo grado, valorizzando i recenti orientamenti della Corte di Cassazione e basandosi sulle risultanze emerse nella fase istruttoria della causa di divorzio, ha ritenuto provata la sussistenza di una relazione sentimentale tra l’ex moglie e un nuovo compagno.

L’ex moglie, inoltre, risulta titolare di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che dovrebbe consentirle, con l’appoggio anche economico del nuovo compagno, di provvedere al proprio sostentamento.

Inoltre, a conferma di quanto previsto dall’art. 12 bis Legge divorzile, così come interpretato da costante giurisprudenza, il Tribunale di Padova ha negato alla moglie il diritto a percepire il 40% del TFR liquidato al marito, dal momento che il diritto a percepire il TFR è maturato in capo al marito in data anteriore alla proposizione della domanda di divorzio.

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