La riduzione dell’assegno di mantenimento in favore di un genitore separato nel caso di formazione di un nuovo nucleo familiare

La Cassazione con l’ordinanza n. 14175 del 2016 si è espressa su un tema oggetto di grandi conflitti: l’assegno di mantenimento dovuto dal genitore non collocatario per il mantenimento del figlio a seguito di separazione e le successive modifiche dell’ammontare dello stesso in seguito alla nascita di un nuovo nucleo familiare ed in particolare di altri figli.

L’ordinanza prende origine dalla vicenda di un padre il quale separatosi dalla moglie con la quale aveva avuto un figlio, successivamente si era creato una nuova famiglia coronata dalla nascita di due figli gemelli; in ragione di tale evento sopravvenuto era ricorso al Tribunale competente chiedendo la riduzione dell’assegno di mantenimento in ragione delle sue mutate capacità economiche, diminuite dalla nascita dei due figli.

A tale richiesta si era opposta la madre della ex moglie ritenendo che la formazione di un nuovo nucleo familiare in nessun caso avrebbe potuto penalizzare il figlio avuto dalla precedente unione.

Se il Tribunale aveva dato ragione alla moglie, la Corte di Appello aveva invece accolto la richiesta del marito provocando la reazione della prima la quale era poi ricorsa in Cassazione la quale, nel caso di specie, si è allineata al pensiero del padre effettuando alcune importanti precisazioni.

Secondo la Corte, infatti, la circostanza per cui, dopo la separazione, il coniuge gravato dall’assegno di mantenimento crei una nuova famiglia non è di per sé solo sufficiente a determinare una riduzione dell’assegno dovuto.

Però è chiaro, precisa la Corte, che la formazione di una nuova famiglia comporta un aumento di responsabilità economiche che, nel caso in cui siano tali da ridurre le capacità economiche dell’obbligato, sono idonee a determinare una proporzionale riduzione dell’assegno dovuto.